Gela. Un ottantaquattrenne ha rischiato il coma diabetico, rimanendo ventiquattrore in corsia in attesa del ricovero. I medici del Pronto soccorso hanno sopperito alla carenza di mezzi e posti letto adagiandolo in un lettino del servizio di Astanteria.
La denuncia dei familiari. “Ha trascorso la notte in un corridoio – lamentano Antonio Tartaglia e Patrizia Lauretta, genero e figlia del pensionato – al freddo. Non avevano nemmeno una coperta. Solo dopo alcune ore il personale sanitario è riuscito a trasferirlo nella stanza di Astanteria, riservata agli uomini. Mentre aspettava di essere ricoverato ha rischiato un coma diabetico. I valori glicemici si sono abbassati improvvisamente. Grazie alla professionalità i medici, del reparto di emergenza e accettazione, sono riusciti a stabilizzarlo e, subito dopo, a trasferirlo presso la casa di cura Santa Barbara per una visita neurologica. L’esito dell’esame della tac ha permesso di scongiurare la presenza di eventuali ischemie”.
Non si trovava un posto letto. Il primario del Pronto soccorso, Gaetano Orlando, ha riferito ai familiari del pensionato, Giuseppe Lauretta, le difficoltà riscontrate nel reperire un posto letto, assicurando comunque tutte le dovute precauzioni. “Con una turnazione di venti minuti – assicura Antonio Tartaglia – un medico continua a monitorare mio suocero affetto anche da polmonite. Abbiamo sperato inutilmente in un ricovero in Malattie infettive. La scorsa notte ho temuto il peggio quando ha cominciato a tremare per il freddo. In ospedale siamo stati involontari spettatori di continue situazioni di emergenza, con il costante timore sulla stabilità clinica di mio suocero”. “Continuiamo a monitorare il pensionato – assicura il primario Gaetano Orlando – purtroppo le continue emergenze hanno creato una carenza di posti letto in ospedale”.
