Le aziende di contrada Brucazzi ancora a rischio, riattivata l’illuminazione pubblica ma c’è tanto da fare

 
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Gela. Le imprese che insistono nel perimetro interno della zona industriale Irsap, in contrada Brucazzi, sono ancora a rischio furti.

Misure di prevenzione adottate solo a metà. Le contromisure vagliate in prefettura alla presenza delle forze dell’ordine sono state realizzate solo in parte. L’incontro prefettizio era stato convocato a seguito dei sette furti perpetrati ai danni dei capannoni industriali in pochi giorni. I poliziotti erano riusciti a mandare in fuga due rapinatori che non avevano esitato a esplodere alcuni colpi di pistola contro la volante. I vertici dell’ormai ex Asi (Irsap) hanno mantenuto “solo” la promessa di ripristinare l’impianto d’illuminazione delle aree senza per questo avviare l’accesso controllato con tanto di sbarra, soprattutto nelle ore notturne. La Confederazione nazionale impresa e artigiani, piccola e media impresa (Cna provinciale) e l’Aig (Associazione imprenditori gelesi), presieduta da Roberto Sola, sollecitano un ulteriore inasprimento dei controlli nelle vie d’accesso all’area industriale evidenziando la necessità di “poter concentrare le proprie forze sui fabbisogni aziendali nonché nella ricerca di nuovi sentieri di sviluppo imprenditoriale”.

Collegamenti con le centrali operative delle forze dell’ordine. Una soluzione potrebbe arrivare dal commissariato di polizia che anni addietro aprì le porte ad un progetto per la sicurezza legato alla collocazone di sistema di videosorveglianza di ultima generazione varato direttamente dal ministero dell’Interno. Nella centrale operativa del commissariato di via Calogero Zucchetto, diretto da Francesco Marino, è collocato un provider che consente in tempo reale di monitorare le aziende che ne fanno richiesta 24 ore al giorno. Le registrazioni, attivate dai sistemi di allarme, vengono acquisite direttamente dalle forze dell’ordine e costituiscono flagranza di reato in caso di riconoscimento degli autori dei furti. “Il progetto è al vaglio di noi imprenditori – assicura Roberto Sola – E’ stato il dirigente di polizia, Francesco Marino, a evidenziarne l’esistenza. Del resto lo stesso sistema è stato adottato anche in altre aree industriali dell’isola per contrastare il fenomeno dei furti e, più in generale, delle irruzioni notturne”. Il maggiore del reparto territoriale dei carabinieri, Valerio Marra, ha disposto una perlustrazione del perimetro dell’area industriale di contrada Brucazzi per individuare tutti i possibili accessi non controllati. “La definizione delle vie d’accesso – assicura Sola – consentirà di intervenire con certezza, realizzando controlli ai mezzi in entrata e in uscita. In questa circostanza dovremo ottenere l’accordo di tutti gli imprenditori insediati”. Vanno a rilento gli interventi di messa in sicurezza dell’asse viario, importante via di fuga della stessa fabbrica del colosso energetico Eni. L’Irsap l’estate scorsa ha ottenuto il definitivo collaudo statico del ponte sostituito, dopo il danneggiamento causato dall’incauto attraversamento di una ruspa, ma non ha ancora avviato gli interventi di messa in sicurezza propedeutici alla riapertura dell’importante asse stradale.

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