Gela. Oro e denaro rubati dopo un’irruzione all’interno di un appartamento di via Varese, nel cuore del centro storico. Il colpo a segno sei anni fa. A mettere a segno il colpo, almeno secondo gli inquirenti, sarebbe stato il giovane Antonio T. L’azione venne denunciata nell’agosto di sei anni fa. Al giovane, adesso finito a processo davanti al giudice Ersilia Guzzetta, si arrivò solo diversi anni dopo. Vennero analizzate alcune impronte digitali lasciate dal presunto ladro sui vetri dell’abitazione. Adesso, è finito a processo. Difeso dall’avvocato Davide Limoncello, dovrà rispondere proprio di furto. La difesa, invece, esprime diversi dubbi sulla possibile riconducibilità delle impronte allo stesso Antonio T. Secondo gli investigatori, comunque, quelle sarebbero le tracce del ladro entrato nell’appartamento. Ci sarebbe stato un controllo incrociato con le banche dati a disposizione delle forze dell’ordine.