Gela. Un servizio di telesoccorso che, almeno in città, dovrebbe coprire circa ottanta anziani in difficoltà e privi di sostegno familiare. Dalle casse della regione, però, non arrivano i soldi per coprire i costi della seconda annualità e, adesso, il servizio si ferma.
Senza soldi si ferma il servizio. La decisione è stata formalizzata dal sindaco Angelo Fasulo che ha accolto la richiesta arrivata direttamente dai responsabili dell’associazione temporanea d’imprese composta dalle cooperative Progetto Vita e Aprilia 89 che si occupano di un servizio da 1.320.065,00 euro in tre anni. La prima annualità è stata coperta sia con i soldi regionali che con quelli dei comuni del distretto che abbraccia anche Niscemi, Mazzarino e Butera. Senza i soldi della regione non si va più avanti. Dalle casse dei comuni sono uscite le somme necessarie ad assicurare il telesoccorso fino allo scorso giugno. Adesso, però, la situazione economica è diventata insostenibile e il servizio, fino a quando non arriveranno fondi da Palermo, si ferma. A pagarne le conseguenze principali sono gli anziani che dovranno fare a meno dell’assistenza e gli operatori destinati a fornirlo.