Gela. Li inseriscono nell’elenco dei “regali” che il governo regionale, in questi ultimi anni, ha fatto alla città. Per i consiglieri comunali del Pd, anche i fondi per la demolizione del pontile sbarcatoio sono l’ennesima riprova delle scelte a perdere che il governo Musumeci sta concentrando sul territorio. “Costruito nei primi del ‘900 ha rappresentato per anni la città e il suo mare. Ci saremo aspettati più rispetto dal governo regionale – dicono i consiglieri comunali Gaetano Orlando e Alessandra Ascia – verso la nostra storia. Invece, continua l’accanimento di Musumeci ai danni della città. Dopo lo scippo dei finanziamenti del porto darsena, di quelli del Patto per il Sud, ora la demolizione del pontile sbarcatoio, senza averne previsto la ricostruzione, rappresenta la ciliegina sulla torta”. I dem, però, sono convinti che Musumeci abbia mano libera, in città, perché conscio dell’appoggio del centrodestra locale e non solo. “Purtroppo, tutto questo accade con la complicità dei partiti della destra cittadina, ma anche con l’aiutino di improvvisati movimenti civici – continuano i democratici – che pur di fare bella figura con l’assessore Toto Cordaro sono disposti a tradire gli interessi della città”.
I democratici attendono che Greco abbia una reazione, a difesa della città. “Ci aspettiamo che il sindaco, almeno in questa occasione, sia determinato nel difendere la città, anche rischiando di deludere Musumeci e i suoi amici gelesi, che come al solito preferiscono difendere gli interessi di bottega”, concludono.
Ci avete consumati con crocetta e le ali di Mazinga e ora parlate inutilmente.