Gela. Un parere verrà chiesto anche all’Autorità nazionale anticorruzione. L’amministratore della società “Impianti Srr”, l’ingegnere Giovanna Picone, dopo l’incontro di ieri con i sindacati, nelle scorse ore ha inoltrato la proposta per l’inquadramento iniziale dei lavoratori della raccolta rifiuti, che dovrebbero transitare tra le fila della società in house, entro l’1 gennaio 2022, quando è previsto l’avvio del servizio, almeno a Butera, Delia, Niscemi, Mazzarino, Riesi e Sommatino. Dopo ulteriori verifiche, viene ribadito che, in questa fase, non c’è la possibilità di assumere gli operai a tempo indeterminato, con un passaggio di cantiere da Tekra e attraverso la cosiddetta “clausola sociale”, invocata a gran voce, invece, da tutte le sigle sindacali. In base a quanto riportato nella proposta, le assunzioni devono passare da una procedura ad evidenza pubblica, sia nel caso del tempo determinato che nell’eventualità della collocazione a tempo indeterminato. Dopo un consulto anche con il presidente della Srr4 Filippo Balbo, l’amministratore della “Impianti” scrive che “è intenzione della società compiere un ulteriore approfondimento a mezzo Anac, a cui sottoporre anche la proposta sindacale di assunzione diretta a tempo indeterminato, del personale attualmente impiegato nel servizio facendo ricorso alla c.d. clausola sociale”. Prima di avere il parere dell’Anticorruzione, però, potrebbe passare del tempo. “Impianti” ed Srr4, invece, hanno la necessità di partire con il nuovo servizio. La proposta inoltrata a tutte le sigle sindacali, in questa fase, prevede quindi il “ricorso alla somministrazione di lavoro tramite società interinale, analogamente a quanto operato in relazione al personale impiegato nella piattaforma di gestione rifiuti di contrada Timpazzo, assicurando ai lavoratori il mantenimento di livello e di anzianità di servizio”, si legge nella missiva dell’ingegnere Picone. Solo dopo aver ricevuto il parere dell’Anac, invece, sarà possibile analizzare l’opzione dell’assunzione diretta dei lavoratori “a tempo indeterminato o l’avvio delle procedure selettive”. Anche sulle eventuali procedure concorsuali, legate alla natura pubblica della “Impianti Srr”, l’amministratore spiega che si procederebbe attraverso la “valutazione comparativa dei curricula dei candidati o eventuali colloqui con quest’ultimi e non già esclusivamente con una procedura concorsuale di assunzione in senso proprio”. Le prime reazioni sindacali, però, sembrano tutt’altro che favorevoli. Le sigle che rappresentano i lavoratori del servizio vorrebbero che il confronto si sposti in prefettura o davanti agli enti competenti.
Non fanno passi indietro e rilanciano l’assunzione a tempo indeterminato, con gli stessi diritti acquisiti nel corso dell’attività già svolta nel servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Hanno respinto soluzioni che passino da forme contrattuali a termine o dalle stesse agenzie interinali. La segreteria provinciale dell’Ugl igiene ambientale, che ha già dichiarato lo stato di agitazione, proprio in queste ore ha fatto partire una nota, indirizzata alla prefettura di Caltanissetta, ai Comuni delle “cinque terre” e a quello di Niscemi e ancora a Srr4 e “Impianti Srr”. Il segretario Orazio Caiola chiede ufficialmente che il confronto si sposti in sedi ufficiali, con la supervisione della prefettura. Vorrebbe un coinvolgimento di tutti i lavoratori. “Un incontro, pubblico e trasparente – spiega – si può anche organizzare, con tutto il necessario distanziamento, a Timpazzo o su piattaforme di videoconferenza. E’ inaccettabile che si organizzino incontri solo con i lavoratori, soprattutto in questa fase. Le trattative sindacali si fanno nelle sedi ufficiali, alla presenza dei rappresentanti dei lavoratori, senza contattare gli operai per riunioni che non hanno alcuna legittimità”.