Gela. Una presunta maxi truffa ai danni dell’erario attraverso un sistema di studi di consulenza fiscale e professionisti compiacenti. L’Agenzia delle entrate parte civile. Sono in totale 15 gli imputati del dibattimento scaturito dal’inchiesta “Cash flow”. Tra questi, c’è anche l’allora dipendente dell’Agenzia delle entrate Rosario Toscano. Proprio l’agenzia, per il tramite dell’avvocato Giuseppe Laspina, ha deciso di costituirsi parte civile. In base alla ricostruzione condotta dai magistrati della procura, il presunto gruppo avrebbe agito per facilitare il salvataggio di aziende in crisi. Così, a giudizio sono finiti professionisti e semplici faccendieri. Sarebbero state falsificate vere e proprie comunicazioni dell’Agenzia delle entrate per cercare di bloccare cartelle esattoriali, spesso decisamente pesanti. Il presunto gruppo avrebbe agito tra Gela ed Agrigento. Già in fase d’udienza preliminare, però, le difese contestarono l’esistenza di un’organizzazione. Una linea sostenuta dai difensori Carmelo Tuccio, Giuseppe Lipera, Flavio Sinatra, Cristina Alfieri, Ivan Bellanti Maurizio Scicolone, Davide Limoncello e Claudio Cricchio. All’udienza del prossimo 26 novembre, il collegio penale dovrebbe decidere anche sull’ammissibilità della costituzione di parte civile preannunciata dall’Agenzia delle entrate. Una decisione che spetterà al presidente Manuela Matta e ai giudici Ersilia Guzzetta e Silvia Passanisi.