Servizio rifiuti, Ugl dichiara lo stato di agitazione: sindacati, “tavolo da rinviare”

 
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Gela. La vertenza dei lavoratori del servizio rifiuti, nei Comuni delle “cinque terre” (Butera, Mazzarino, Riesi, Sommatino e Delia), sta diventando sempre più tesa. Domani, è in programma un tavolo di confronto, convocato dall’amministratore della “Impianti Srr”, l’ingegnere Giovanna Picone. La società ha ottenuto l’affidamento in tutti i Comuni dell’ambito. Il segretario provinciale dell’Ugl igiene ambientale, Orazio Caiola, ha inviato una comunicazione, dichiarando lo stato di agitazione dei lavoratori del servizio, che operano nei cinque Comuni, nei quali sulla carta il nuovo servizio dovrebbe partire entro l’1 gennaio. Il sindacalista ha scritto alla prefettura e chiede una convocazione. Nella missiva, ricorda che ad oggi non è stato possibile avere interlocuzioni chiare con i vertici di Srr e “Impianti Srr”. “Era il 31 luglio 2020, quando il sottoscritto, con una pec, chiedeva informazioni riguardanti la pianta organica della futura struttura organizzativa della “Impianti Srr” – scrive Caiola – circa un anno dopo, il 15 maggio 2021, ho iniziato a chiedere incontri ufficiali con la “Impianti Srr” in merito al passaggio di cantiere, l’unica risposta avuta è la ricevuta di ritorno della pec. La stessa cosa è accaduta per la successiva richiesta, mediante pec, del 25 novembre 2021. Ne sono derivati solo due incontri informali, uno con la presidenza e uno con l’amministratore delegato”. Caiola ricorda che la soluzione proposta dal sindacato è sempre stata quella di un passaggio da Tekra alla “Impianti”, con contratti a tempo indeterminato. “Al primo incontro ufficiale con l’amministratore delegato, l’ingegnere Picone, il sindacato ha sempre sostenuto l’assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori nel passaggio di cantiere, mentre l’ingegnere ribadiva che l’assunzione anche se fatta a tempo indeterminato era sempre legata alla durata della commessa, quindi determinata, in sostanza il determinato “garantito” era la stessa cosa. Si è assistito da parte della “Impianti Srr” ad un’improvvisa accelerazione nel voler gestire i cantieri delle “cinque terre”, senza che avesse la necessaria iscrizione all’albo per effettuare i lavori di raccolta e smaltimento rifiuti e a quanto pare sembra che alla data odierna ancora tale iscrizione manchi. Nel penultimo incontro – scrive ancora il segretario Ugl igiene ambientale – i vertici di “Impianti Srr” hanno chiesto ai sindacati delle soluzioni alternative all’assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori e dopo varie discussioni, senza riuscire a trovare su due piedi adeguate soluzioni, abbiamo rinviato l’incontro dinanzi al prefetto e al Centro per l’impiego per confrontarci tutti insieme e dare delle proposte diverse. Nel frattempo il sottoscritto ha contatto la Utl di Civitavecchia, che ha suggerito che esiste l’alternativa all’assunzione a tempo determinato. Pertanto avrei voluto proporre tale soluzione ai vertici della “Impianti”, ma ad oggi non sono riuscito, poiché l’ingegnere Picone, telefonicamente ha demandato al dottor Stagnitto, con il quale ad oggi non sono riuscito ancora a comunicare”. Lo stato di agitazione è stato dichiarato dall’Ugl, perché non sono stati ottenuti i documenti richiesti per l’affidamento del servizio in house. “In un incontro, tenutosi presso l’aula consiliare del Comune di Butera, il presidente Balbo ha dichiarato che avrebbe assunto tutti i lavoratori a tempo interminato tramite un bando entro sei mesi, ad oggi – scrive Caiola – ci chiediamo che fine abbia fatto il bando e non vogliono neanche questo porlo alle parti sociali. La loro proposta è quella di assumere i lavoratori con un contratto a tempo determinato per un periodo di due anni e poi fare il bando, tuttavia ci si chiede perché non fare prima il bando e poi iniziare? Dove sta la fretta? Nel diritto privato la trasformazione del contratto da tempo indeterminato a determinato la si può fare solo con l’accordo delle parti”. La segreteria dell’Ugl igiene ambientale chiede quindi un intervento della prefettura.

Il tavolo convocato in vista dell’avvio del nuovo servizio rifiuti, almeno nei Comuni delle “cinque terre” potrebbe nuovamente subire uno stop. Diverse sigle sindacali, con una comunicazione ufficiale, hanno chiesto il rinvio. La riunione è stata convocata dall’amministratore della “Impianti Srr”, l’ingegnere Giovanna Picone. Nei Comuni delle “cinque terre”, dopo aver concluso l’acquisizione dei mezzi necessari, si dovrebbe partire entro il prossimo 1 gennaio. Non c’è però un’intesa complessiva e i sindacati non vedono soluzioni alternative a quella di contratti a tempo indeterminato per i lavoratori, che dovrebbero transitare da Tekra alla stessa “Impianti”. L’azienda campana ha già provveduto ad inviare i provvedimenti di licenziamento per gli operai. Mossa che ha subito trovato l’opposizione dei sindacati, che li impugneranno. La “Impianti Srr” non può effettuare un passaggio di cantiere, seguendo le orme di aziende private, perché si tratta di una società pubblica, controllata dai Comuni dell’ambito. Arrivare ad una soluzione non sembra così facile. Anche per queste ragioni, il sindaco Lucio Greco vorrebbe ottenere un sì per una gara autonoma, solo per il Comune di Gela. Le sigle sindacali di Fit-Cisl, Snalv-Confsal, Filas, Usb e Uil trasporti, oltre a richiedere il rinvio della riunione, da tempo attendono che la vertenza si sposti davanti ai funzionari della prefettura e del Centro per l’impiego di Caltanissetta. Nella missiva, nelle scorse ore inviata alla “Impianti Srr” e alla Srr4, i segretari Mario Stagno, Luca Faraci, Manuel Bonaffini, Carmelo Giallombardo e Filippo Manuella, insistono sulla possibilità di acquisire tutti gli atti dell’affidamento alla “Impianti”.

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