Gela. Il presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele” sarà dotato di un mammografo e di un ecografo di alta precisione per individuare sul nascere i tumori. Mammografo ed ecografo di ultima generazione. Con un finanziamento di 4 milioni di euro le apparecchiature saranno acquistate dal Ministero della Salute, in risposta alle azioni da intraprendere nelle aree di crisi con un’alta incidenza delle patologie industriali come i tumori. Ad affermarlo è Salvatore Russello, segretario provinciale della Cisl, che ieri, insieme alle segreterie provinciale di Cisl e Uil, comparto sanità, della funzione pubblica di Caltanissetta, ha firmato un contratto integrativo aziendale che permetterà di garantire una gestione omogenea dei diversi presidi dell’Asp Cl2. “Il nuovo strumento contrattuale – assicura Salvatore Russello, segretario provinciale Cisl – regola aspetti di natura diversa, sia economica che giuridica. Sarà regolarizzata la mobilità interna del personale, l’orario di lavoro, i turni, la remunerazione dell’indennità di disagio e la progressione di carriera, tanto per citare gli aspetti più importanti inseriti nell’accordo”.
Un finanziamento da 4 milioni. All’azione di equilibrio degli assetti ospedalieri tra i presidi a nord e quelli a sud del territorio nisseno, è stata inserita anche l’approvazione del regolamento sulla progressione orizzontale, detta comunemente fascia retributiva superiore, la quale, vista la disponibilità economica del fondo, interesserà tutto il personale che ha maturato i requisiti. Intanto, il segretario provinciale, della Cisl, Salvatore Russello, usa parole di ottimismo nel commentare l’investimento economico annunciato dal direttore generale dell’Asp, Carmelo Iacono, ma annuncia un giro di vite sul rispetto delle promesse avanzate durante ilconvegno di Caltanissetta sui tumori alla presenza dell’oncologo Giuseppe Di Martino. “Il manager Iacono ha assicurato che è in atto un finanziamento di 4 milioni di euro per la zona sud della provincia – aggiunge Russello – per l’acquisto di apparecchiature capaci di effettuare diagnosi strumentali di alta qualità e, comunque, superiori a quelle attuali. Le somme sono assegnate dal Ministero della Salute per le zone ad alto rischio. Noi saremo vigili affinché finiscano realmente nelle aree designate, come l’ospedale di via Palazzi”.