Gela. Un “perdono giudiziale”, concessogli dal giudice del tribunale dei minori di Caltanissetta, che chiude il procedimento penale avviato nei suoi confronti. Un giovane, ancora minorenne all’epoca dei fatti, era accusato di aver agito da vero e proprio bullo, accanendosi contro un compagno di classe. Per diversi mesi, lo studente di un istituto scolastico della città fu preso di mira. Calci, sputi e pietre lanciategli contro, fino addirittura alle mani strette intorno al suo collo, sono tutti fatti che i pm della procura minorile contestavano all’imputato e ad un altro giovane, che però ha definito la propria posizione, con la messa alla prova. Per l’imputato, difeso dall’avvocato Salvo Macrì, è invece arrivato il giudizio.
Il magistrato del tribunale nisseno, valutando i fatti e il suo ravvedimento, accogliendo anche la richiesta del legale, ha deciso di concedergli il “perdono giudiziale”, con una pronuncia favorevole, purché metta definitivamente alle spalle quanto fatto a danno del compagno di classe, che raccontò tutto ai genitori, che decisero poi di segnalare i fatti.
