Gela. “Non è una decisione politica, lo prevede la legge”. “Un’azienda ha rinunciato”. Gli interventi di demolizione degli immobili abusivi, oramai acquisiti al patrimonio comunale, sono fermi. “Fino ad ora – spiega l’assessore Francesco Salinitro – sul mio tavolo è arrivata un’unica pratica. Si tratta della demolizione di un immobile abusivo ma la procedura è ferma a causa della rinuncia dell’impresa che avrebbe dovuto effettuare l’intervento. I protocolli firmati con la procura esistono ma bisognerà verificare l’intera materia. Di certo, l’elenco degli interventi di demolizione dovrebbe essere molto lungo”. Durante la passata sindacatura, furono due gli assessori a succedersi alla guida del settore urbanistica e a sottoscrivere protocolli d’intesa finalizzati non solo all’acquisizione al patrimonio del comune degli immobili abusivi ma anche alla successiva demolizione. Sia Giuseppe D’Aleo che Fortunato Ferracane confermarono la volontà di procedere, nei casi previsti dalla legge, alla demolizione degli immobili abusivi non più recuperabili. “Da quello che mi risulta – conclude l’assessore Salinitro – sono stati veramente pochi gli interventi di demolizione. Davanti a questi casi, la soluzione migliore è sempre quella di acquisire al patrimonio comunale gli immobili. Comunque, la decisione di demolirli si lega a quanto previsto dalla legge e non alla scelta politica di un’amministrazione comunale”.
