Gela. E’ morto a tredici anni a causa di un tumore al cervello. Il cuore di Danilo Moscato la scorsa notte ha smesso di battere, mettendo la parola fine agli innumerevoli tentativi di opporsi all’avanzare del male.
Era nipote di Crocifisso Moscato, l’uomo che in vita ha lottato per la realizzazione della Radioterapia in città. Quella struttura oggi esiste e porta il suo nome ma non ha ancora effettuato nemmeno un esame. Il piccolo Danilo frequentava la scuola media Paolo Emiliani Giudici.
Il mondo scolastico si era stretto accanto alla famiglia Moscato promuovendo iniziative solidali a sostegno delle cure costose e dei continui trasferimenti dello sfortunato Danilo presso strutture radioterapiche del territorio.
Anche lui, come lo zio, non ha avuto la possibilità di curarsi nella sua città. Intanto cresce inesorabile in città la lista dei morti per patologie tumorali.
Sul profilo Facebook del piccolo Danilo sono stati postati molti messaggi che lasciano trasparire la rabbia per una morte cosi prematura.
