Gela. In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, un posto nell’aula Turco del tribunale è stato riservato simbolicamente a tutte le donne vittime di violenza, che hanno perso la vita o che continuano a subire nel silenzio. Gli avvocati del Consiglio dell’ordine, attraverso il Comitato pari opportunità hanno collocato una targa per la campagna “Posto occupato”. “Per ogni donna uccisa viene occupato un posto in un luogo pubblico o privato. Una sedia in un teatro, una panchina in un parco o un posto in consiglio comunale. Non importa dove, ma quel posto rimane occupato per sensibilizzare sull’assenza di una donna che l’avrebbe potuto occupare. L’obiettivo è denunciare proprio l’assenza di quella che intanto è divenuta l’ennesima vittima di violenza. Quella donna manca in tutte le attività quotidiane e poteva essere una mamma, una professionista o anche un politico”. L’iniziativa è stata supportata dal presidente del tribunale Roberto Riggio e anche dalla procura e dal presidente della sezione penale, Miriam D’Amore, che hanno interrotto le attività per 10 minuti, sempre in ricordo delle donne vittime di violenza. Nell’aula Turco, il posto occupato rimarrà stabilmente.
“La violenza è un problema culturale – dicono gli avvocati – le discriminazioni sono i semi della violenza, perchè se vivi in un luogo brutto ti imbruttisci. Se vivi in un luogo violento, respiri quel linguaggio. Ogni anima violata, ogni donna abusata, e ogni vita spezzata, non sono mai lontane da noi. Prendiamo quella indignazione collettiva e trasformiamola in azione concreta. Il posto sarà riservato per sempre ad una donna che avrebbe voluto, potuto e dovuto essere lì. Non bisogna mai sottovalutare i segnali della violenza. Mai voltarsi dall’altra parte”. La memoria del 25 novembre è tra i punti più importanti sostenuti dal Comitato pari opportunità del consiglio dell’ordine locale, presieduto dall’avvocato Rosy Musciarelli.