Gela. In casa Udc, tutto rimane piuttosto in sospeso, dopo l’azzeramento dei commissari, annunciato dal coordinatore provinciale Silvio Scichilone. Ufficialmente, una decisione che rientra “in una normale riorganizzazione del partito”, così ha spiegato lo stesso Scichilone. Sembra però essere calato il gelo, almeno politico, tra il gruppo locale del partito e il coordinatore. Il consigliere comunale Salvatore Incardona, che negli ultimi anni ha portato avanti l’Udc cittadino, nel doppio ruolo di esponente all’assise civica e coordinatore locale, avrà un incontro con i vertici regionali del partito. “E’ una situazione che va chiarita – dice – ho chiesto un incontro con i vertici regionali dell’Udc. Ero completamente all’oscuro della decisione assunta dal coordinatore provinciale, che per me in questa fase è un commissario ad acta. Gli unici interlocutori, nei quali mi identifico, sono i rappresentanti regionali del partito. Praticamente, sono venuto a conoscenza dai giornali della decisione di azzerare anche la mia carica”. Per Incardona ci sono molti aspetti da approfondire, soprattutto a livello politico. C’è già chi pensa che la decisione dell’azzeramento possa essere collegata alla corsa verso le regionali. Quello di Scichilone è tra i nomi in lizza per correre, sotto il simbolo del partito. Pare, però, che anche l’ipotesi di una candidatura di Incardona inizi a farsi strada, supportata da qualche dirigente regionale. Una corsa a due che potrebbe alimentare una certa rivalità interna.
Il consigliere comunale non commenta, in attesa dell’incontro con i dirigenti regionali centristi. “I problemi non sono sicuramente miei”, si limita a dire. Con la riconferma del rapporto politico tra l’Udc e il sindaco Lucio Greco, sembrava che anche il progetto centrista potesse seguire la stessa scia che l’ha portato in maggioranza, attraverso lo stretto rapporto tra Scichilone, Incardona e l’assessore Danilo Giordano. Ora, invece, ci saranno riflessioni da fare, anche rispetto al futuro più immediato del partito locale.