Gela. In calce al provvedimento, c’è la firma del direttore generale dell’Asp Carmelo Iacono. Il giudice ha dichiarato la provvisoria esecutività. Così, si sbloccano gli oltre 330 mila euro che l’azienda sanitaria provinciale deve versare nelle case della Sst srl, società che controlla la Rsa Caposoprano. Il giudice civile del tribunale, infatti, ha dichiarato la provvisoria esecutività del decreto ingiuntivo presentato dai legali della stessa Sst con l’obiettivo di ottenere il credito vantato. Il via libera dal tribunale è arrivato nelle scorse settimane e, così, i manager Asp hanno apposto la firma sul provvedimento che servirà a coprire la spesa, rafforzata da interessi di mora. Da mesi, i lavoratori della residenza sanitaria assistita Caposprano sono in stato d’agitazione. Non ricevono con regolarità gli stipendi pur continuando a prestare servizio all’interno della struttura. Un incontro si è tenuto davanti al prefetto di Caltanissetta Maria Teresa Cucinotta.
Il blocco dopo l’avvio dell’inchiesta dei magistrati. I 330 mila euro che l’Asp dovrebbe versare alla Sst srl potrebbero contribuire a ridurre i disagi. I responsabili della struttura sanitaria di Caposoprano reclamavano i fondi a seguito di una serie di servizi svolti proprio per conto dell’Asp. Il management dell’azienda sanitaria provinciale, però, aveva bloccato qualsiasi procedura di liquidazione subito dopo l’inchiesta avviata dalla procura proprio ai danni dei vertici della Sst e della Rsa Caposoprano e tutt’ora in corso.
