Gela. Davanti al giudice, in dibattimento, dovranno rispondere di stalking, ai danni di alcuni vicini di casa. Per due ex coniugi e per la figlia è stato disposto il processo. Per l’accusa, avrebbero preso di mira i vicini, in un caso anche aggredendoli. Ci sarebbero stati, inoltre, continui comportamenti, pare destinati esclusivamente a creare disagi e danni ai vicini (una donna e i suoi due figli). Il gup ha disposto il processo per i tre imputati, assistiti dall’avvocato Salvo Macrì. Uno degli accusati è stato sentito dal giudice dell’udienza preliminare e ha ridimensionato le contestazioni, spiegando a sua volta di aver subito vessazioni. Una versione che non ha convinto il gup Roberto Riggio, che ha disposto il rinvio a giudizio dei tre, che per l’accusa avrebbero reso sempre più difficile la vita quotidiana dei vicini di casa.
La donna (per l’accusa presa di mira) e i due figli, a loro volta danneggiati, si sono costituiti parti civili, assistiti dall’avvocato Paolo Cafà, che ha insistito per il rinvio a giudizio.
