Gela. Il decreto ufficiale lo ha rilasciato il dipartimento della protezione civile regionale. L’ammontare complessivo è di 220 mila euro. Le somme serviranno ad allestire il Centro operativo comunale. E’ praticamente l’ultimo finanziamento atteso, tra quelli che non erano ancora coperti dal relativo decreto e che rientra nel programma di “Agenda Urbana”. Sarà possibile allestire un vero e proprio centro operativo comunale di protezione civile, ancora più importante se si considera quanto accaduto nelle ultime settimane, con l’emergenza maltempo che ha toccato, anche pesantemente, il territorio. Il gruppo tecnico di Agenda Urbana ha lavorato anche su questo progetto, definendo la documentazione necessaria e tenendo i contatti con la protezione civile regionale, con l’incarico di rup svolto dall’ingegnere Roberto Capizzello. A Palazzo di Città, intanto, è iniziato l’approfondimento sulle fasi che porteranno alle prime gare per l’affidamento dei lavori. Sono stati notificati i decreti che riguardano progetti come il polo dell’infanzia della “Pirandello”, la struttura pubblica per anziani di via Siragusa e il centro per donne vittime di volenza di via Madonna del Rosario. Si tratta di progetti, che nel complesso impegnano fondi per oltre quattro milioni di euro, tutti legati ad “Agenda Urbana”. Proprio il programma di finanziamento, fortemente sostenuto dal vicesindaco Terenziano Di Stefano, è indicato nella relazione sull’attività svolta dalla sua amministrazione comunale, conclusa dal sindaco Lucio Greco. Entro fine anno, potrebbero aprirsi le prime gare per i lavori. La scadenza finale del programma, con opere completate e rendicontazione, è fissata per il 2023. I professionisti esterni di “Agenda Urbana”, i rup e i tecnici, continuano a lavorare, ora nell’ottica delle gare di appalto.
La prossima settimana, ci sarà un incontro con i deputati regionali del Movimento cinquestelle Ketty Damante e Luigi Sunseri, che si rapporteranno con il gruppo di lavoro e con l’Autorità Urbana. I grillini temono che il governo regionale possa rivedere i fondi per “Agenda Urbana”, anche se scelte di questo tipo non sembrano potersi riferire alle azioni in atto con il gruppo locale, tra quelli più efficienti a livello regionale e che è risultato al pari con i tempi previsti, tanto da aver completato la fase istruttoria, già ben prima dell’estate.