Gela. La forte pioggia, concentrata tra martedì e mercoledì, ha messo ancora in evidenza i grossi limiti che ha la città quando viene investita dal maltempo. A farne le spese come al solito le zone della periferia nord che si allagano dopo appena pochi minuti di pioggia battente. Ma disagi e problemi si sono registrati anche in altre zone, soprattutto quelle dove sono stati effettuati scavi di cantiere. In molti casi l’asfalto ha ceduto aprendo vere e proprie voragini, causate il più delle volte da lavori malfatti. Tra i problemi endemici c’è sicuramente quello di via Venezia, l’importante arteria stradale per diversi motivi, a cominciare dal malfunzionamento del collettore fognario, non regge la pioggia e finisce per allagarsi con i conseguenti disagi per gli automobilisti e i commercianti della zona.
Ma dopo la pioggia, è emerso anche un altro problema che aggrava la situazione allagamenti. Ad evidenziarlo è il neo assessore alla polizia municipale Giuseppe Licata, che punta il dito sul mancato spazzamento manuale della via Venezia. Un mancato servizio che di fatto lascia diversi rifiuti per strada che poi finiscono con l’otturare le caditoie. Licata sottolinea anche il problema legato ai lavori di cantiere spesso fatti male e che hanno creato non pochi disservizi.