Gela. L’escalation di furti ai danni dei capannoni delle aziende che insistono nell’area Irsap (ex Asi), in contrada Brucazzi, culminati la notte di lunedì con colpi di arma da fuoco esplosi contro una volante del commissariato di polizia, secondo Crocetta è riconducibile alle consorterie mafiose. “Non tutti gli imprenditori denunciano – accusa Crocetta – Dietro quei furti potrebbe nascondersi il tentativo di riorganizzare il business delle estorsioni. Era un metodo in voga negli anni ottanta – ricorda il presidente della regione – Imponevano il riscatto dei beni rubati agli imprenditori dietro il pagamento di somme in denaro. Noi non possiamo rimanere a guardare. L’antiracket nella provincia è fatta dall’associazione gelese intitolata alla memoria di Gaetano Giordano, commerciante ucciso perché si era opposto al racket delle estorsioni. Sono allarmato per questi furti, vorrei indire un tavolo di confronto con il responsabile dell’Irsap, gli imprenditori e le forze dell’ordine”.
Non si è fatta attendere la risposta del dirigente dell’Irsap, Maurizio Catania, che nell’assicurare di avere avviato i progetti relativi alle manutenzioni stradali, segnaletica, pubblica manutenzione, verde pubblico nella zona industriale, ha convocato un incontro per sabato mattina presso la sala convegni del Centro direzionale. Allo stesso sono stati invitati tutti gli imprenditori le cui aziende sono insediate nell’agglomerato industriale.
