Gela. Ieri, la proroga della Regione, per i conferimenti ulteriori a Timpazzo. Altri due mesi, in attesa che le Srr più in difficoltà e “Sicula Trasporti”, società proprietaria della discarica di Lentini, definiscano tutti i piani per il trasferimento dei rifiuti fuori dalla Regione. A Timpazzo, però, la situazione rischia di sfuggire di mano. L’amministratore della “Impianti Srr”, l’ingegnere Giovanna Picone, ha redatto un documento, con allegata una relazione tecnica. Ritiene che non ci siano i presupposti per mantenere questo ritmo di conferimenti, per altri sessanta giorni. Ha disposto che i rifiuti da Lentini possano giungere, solo per altri quindici giorni, ma ora bisognerà verificare la posizione della Regione. Il documento, firmato dall’amministratore della società in house, è stato trasmesso all’assessorato regionale, al dipartimento acqua e rifiuti, ma anche alla Srr4 e ai Comuni dell’ambito. Picone, tra le altre cose, contesta anche la formulazione del provvedimento regionale di proroga, nel quale si fa riferimento ad “un assenso” della stessa “Impianti” e della Srr4, che viene escluso. Per i prossimi quindici giorni, Timpazzo potrà ricevere non oltre 500 tonnellate di conferimenti ulteriori, dai Comuni che non fanno parte dell’ambito. I vertici della società, che gestisce la piattaforma di Timpazzo, attendono indicazioni precise dalla Srr4 e nel documento si chiede una convocazione dell’assemblea o del cda. Il sindaco Lucio Greco, che fino al tardo pomeriggio di oggi non aveva ricevuto nessuna comunicazione dalla Srr, ha già formalizzato la richiesta di convocazione di un’assemblea. Ha scritto al presidente della Srr, con il quale pare ancora non sia riuscito ad avere interlocuzioni telefoniche. Nel documento redatto dall’ingegnere Picone si usano toni anche piuttosto duri. L’amministratore scrive di “inadempimento delle Srr e dei Comuni interessanti che avevano l’onore dell’individuazione dei siti, anche fuori Regione, dove conferire il rifiuto indifferenziato che ecceda i limiti fissati dal legislatore nazionale”. “Nulla è stato fatto per risolvere la problematica, che incomprensibilmente è stata interamente ribaltata sulla discarica di Timpazzo”, si legge ancora.
Probabilmente, dopo le tante tensioni degli scorsi mesi, i vertici di “Impianti” ed Srr4 si sarebbero attesi risposte diverse dalla Regione, che invece ha nuovamente disposto di conferire a Timpazzo, nonostante la vasca E rischia di andare incontro ad esaurimento, non oltre i prossimi diciotto mesi. Moniti di questo tipo, anche in assemblea, sono stati sollevati dal sindaco Lucio Greco, in aperto dissenso con la linea del presidente Srr Filippo Balbo. Ora, dovrà essere Palermo a pronunciare l’ultima parola. Alternative, ad oggi, non se ne vedono.
TALMENTE IL NOSTRO SINDACO E’ CONSIDERATO IL NULLA,CHE NEANCHE LO PRENDONO IN CONSIDERAZIONE! INFATTI DICHIARA DI NON SAPERE NULLA SU CIO’ CHE ACCADE NEL SUO TERRITORIO!!!!QUESTO E’ VERAMENTE UN QUALCOSA DI DEMENZIALE!!!!!