Gela. Randagi e cura degli animali, si riparte, ancora una volta. Con l’ennesimo cambio della guardia all’assessorato per la tutela dei quattro zampe l’amministrazione prova a recuperare il tempo perduto tra promesse e proclami tentando di ripartire da chi la questione la conosce bene. Per questo motivo il neo assessore al ramo Giuseppe Licata ha convocato le associazioni animaliste locali per cercare di risolvere alla radice le diverse criticità che si trascinano da anni e che non sono mai state realmente risolte.
Tra queste il problema legato alla sterilizzazione dei randagi del territorio, cani e gatti, per la quale esiste già un accordo con Asp che però effettua solo due o tre interventi settimanali. Numeri di fatto di gran lunga inferiori alle necessità.
Un problema che più volte era stato evidenziato con mozioni ed interrogazioni dalla consigliera grillina Virginia Farruggia che aveva lanciato l’idea di una convenzione con i veterinari per aumentare le sterilizzazioni sul territorio.
Un’idea sposata immediatamente dall’Assessore Licata che oggi l’ha rilanciata, rimarcando come sull’argomento randagismo negli ultimi tempi si sia fatto davvero poco.
Si è parlato anche di accalappiamento, alcuni branchi continuano a circolare liberamente in alcune zone della città nonostante il servizio sia regolarmente attivo. Che cosa succede lo ha spiegato proprio la responsabile del canile Dog Village, Nuccia Manciavillano. “Abbiamo catturato diversi branchi ma ce ne sono ancora – ha spiegato – noi le trappole le mettiamo ma qualcuno le apre o manomette e rende difficile il nostro operato perché si tratta tra l’altro di aree libere non controllabili notte e giorno”.
All’incontro erano presenti i rappresentanti dell’Oipa e del Mondo Di Pluto, che dopo mesi di promesse mancate sperano in un approccio diverso sulla questione animali.