Gela. La sentenza è diventata definitiva, dopo la pronuncia del maggio di due anni fa emessa dalla Corte d’appello di Caltanissetta. Agli ex proprietari di un’area espropriata dal Comune, ad Albani Roccella, non sono mai stati versati i circa trecentomila euro, oltre agli interessi, definiti dai giudici civili che si occuparono del caso. Gli espropriati, che non hanno ricevuto le indennità, in assenza di pagamenti del Comune hanno proposto un giudizio di ottemperanza, senza che l’ente si sia costituito, come spesso capita in casi come questo. Palazzo di Città, l’hanno confermato i giudici del Tar di Palermo, deve pagare. Qualora proseguisse a non versare le somme, toccherà ad un commissario ad acta provvedere. E’ già stato individuato il segretario generale del Comune di Caltanissetta. Sia per i giudici civili che per quelli amministrativi, l’esproprio fu “illegittimo”.
A distanza di anni e con interessi che sono ulteriormente maturati, il Comune non ha ancora pagato quanto dovuto. Tra le altre cose, il municipio è stato condannato anche a pagare le spese di lite, in favore dei ricorrenti.