Gela. Non riuscirono più a recuperare gran parte dei loro risparmi, che avevano affidato ad una promotrice finanziaria locale. Un totale di circa trecentomila euro, a tanto sarebbe ammontata la cifra. Ammanchi, denunciati dalle vittime, che hanno portato alla condanna, ad un anno di reclusione, con pena sospesa, per la promotrice. La decisione è stata pronunciata dal giudice Miriam D’Amore, nei confronti di Norma Placenti. Il giudice ha disposto anche il diritto al risarcimento dei danni, in favore dei clienti, che ritenevano di aver investito i loro risparmi, con la promessa di ottenere interessi pari ad almeno il sette per cento. Il giudice ha dichiarato la prescrizione, per i fatti commessi nel 2010. La difesa della promotrice, sostenuta dall’avvocato Raffaela Nastasi, ha escluso irregolarità nelle operazioni di investimento delle somme. Sarebbe stata rispettata la disciplina in materia.
Per i pm della procura, le somme sarebbero state spostate su diversi conti corrente, ma i clienti non riuscirono a riottenerle. Entrambi si sono costituti parti civili, con i legali Giacomo Di Fede e Luigi Brancacci. In base a quanto ricostruito dai magistrati, i clienti non furono mai messi a conoscenza del tipo di gestione attuato.