I medici di base si uniscono, un’aggregazione per alleggerire il pronto soccorso: “Iniziamo dai nostri studi”

 
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Gela. I medici di base dell’Asp Cl2 chiedono l’istituzione delle Aft (Aggregazioni funzionali territoriali), anche in città, rispolverando una legge regionale del 2009. L’Aft per decongestionare l’ospedale. Le strutture sanitarie sarebbero previste dal governo regionale con l’obiettivo di alleggerire il traffico di utenti dai Pronto soccorsi ospedalieri ai quali rimarrebbe il solo onere di trattare le patologie più gravi e comunque tutti i codici rossi. In città circa sessanta medici di base e pediatri si sono costituiti in una cooperativa, rappresentanti da Gianni Incardona (presidente), per sollecitare l’avvio delle Aft. Accusano il management dell’Azienda sanitaria provinciale di Caltanissetta, guidata da Carmelo Iacono, di non volere istituire l’importante servizio “facendo leva sul sostegno della classe politica”. “Con un Aft in città si andrebbe a decongestionare il Pronto soccorso di via Palazzi – assicura Gianni Incardona – Alle strutture di emergenza ospedaliere verrebbero dirottati i casi più gravi. I pazienti potrebbero contare di un servizio continuo (h 24) per tutte le altre patologie. Inoltre, le unità di Aggregazione funzionali territoriali avrebbero anche la possibilità di trattare casi di disturbi sociali e mentali, oltre alle nuove patologie tipiche della società moderna”.

“Inizieremo dai nostri studi”. L’associazione di medici ha già definito un iter per avviare le Aft, che per essere costituite dovranno contare di una disponibilità di 20 medici del territorio e garantire una utenza di circa 30 mila persone nel territorio. “L’obiettivo è superarte la vecchia visione dell’assistenza familiare – assicura Gianni Incardona – che oggi vede come unico punto di riferimento l’ospedale. Per agevolare l’avvio del servizio i medici hanno garantito, nella fase iniziale, la disponibilità a utilizzare i loro studi professionali”. Ad ostacolare l’avvio della legge regionale, secondo i sanitari di medicina generale, sarebbe la classe politica. “Il direttore generale dell’Asp Cl2, Carmelo Iacono, ha ignorato l’invito a partecipare all’incontro – sostengono i medici – La sua assenza conferma l’indiscrezione che non sarebbe propenso all’istituzione delle Aggregazioni funzionali territoriali”. In passato, l’allora direttore generale dell’Asp nissena, Vittorio Virgilio, in rispetto della legge regionale del 2009, aveva pensato di istituire un Aft associandoli ai servizi sanitari offerti dal Distretto del territorio che fa capo ai Poliambulatori. “Era stata individuata dal manager dell’Asp Vittorio Virgilio – precisa Gianni Incardona – una struttura in via Marsala. Il progetto però è presto finito nel dimenticatoio”. Intanto, il sindacato infermieristico Nursind, che con i segretari Osvaldo Barba e Giuseppe Provinzano ha incontrato l’assessore alla Sanità Baldassarre Gucciardi, sulle dotazioni organiche previste nell’Atto aziendale, “si dice preoccupato per l’attuazione dei progetti a medio e lungo termine che la Regione impone all’Asp”.

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