Gela. “Chiedere spiegazioni in aula per evitare che i consiglieri possano votare atti finanziariamente a rischio non significa essere di parte”. “Solo strumentalizzazioni politiche”. Il presidente del consiglio Alessandra Ascia risponde così alle polemiche successive al voto sulla Tari in aula consiliare. “Sono stata accusata di vestire ancora la maglia del Pd ma queste sono semplici strumentalizzazioni – aggiunge – prova ne sia il fatto che, nonostante il gruppo consiliare democratico abbia scelto di abbandonare l’aula, io sono rimasta per consentire che i consiglieri potessero esprimere il proprio voto. Le strumentalizzazioni politiche arrivate da Un’Altra Gela e dai cinquestelle mi interessano poco”. Le polemiche si sono concentrate soprattutto intorno ai due milioni di euro non inseriti nel piano finanziario relativo alla Tari e scaturiti dai costi del conferimento in discarica. “Non credo che la responsabilità sia da addebitare agli organi di controllo – conclude la Ascia – qui, stiamo parlando di una dimenticanza da due milioni di euro. Personalmente, mi pare veramente molto grave”.