Gela. “I cittadini devono rispettare le regole. E i loro rappresentanti ancora di più. Scaricare sugli altri le colpe è mortificante”.
Il sindaco Domenico Messinese e il suo vice, Simone Siciliano, replicano alle accuse di aver fatto multare l’auto del vice presidente del Consiglio comunale, Maria Pingo. Sui social si sono scatenate accuse all’amministrazione ed anche molti consiglieri si sono spinti oltre, definendo Messinese “sceriffo” e “insensibile ai disabili”.
In realtà la vicenda sarebbe ben diversa da come dipinta ieri sera. “Non ho chiesto né io nè il sindaco – ha spiegato Simone Siciliano, tirato in ballo sulla storia – abbiamo chiesto l intervento dei vigili urbani per fare rimuovere l’auto del vice presidente Pingo. Stravolgere la realtà per attaccare sempre l’amministrazione non serve”.
Il sindaco non ci sta. “Siamo tornati da Caltanissetta alle 20.30 e davanti al municipio c’erano una miriade di auto ed anche vigili davanti al comune. Ho solo chiesto di verificare se potessero stare lì. Le regole le devono rispettare tutti. Ed è giusto che venissero multate le auto. Il fatto che sia consigliere non cambia le regole. Io ogni mattina pago il ticket al parcheggio Arena. Non mi sognerei mai di posteggiare dove non posso. Le istituzioni hanno l’obbligo morale di rispettare le regole più degli altri. Se il posto per i disabili era occupato poteva chiamava i vigili urbani. Io non faccio multe e non controllo pass, chiedo solo ai vigili di fare rispettare il codice della strada”.
