Gela. Avrebbe più volte violato la misura degli arresti domiciliari, a fine settembre impostale nell’inchiesta “Chimera”. Per la trentaquattrenne Valentina Maniscalco, è stato disposto un aggravamento della misura e i carabinieri hanno provveduto a trasferirla in carcere, ad Agrigento. La donna e il marito, il trentottenne Emanuele Brancato (a sua volta arrestato nella stessa operazione), sono ritenuti coinvolti nei rapporti con gruppi criminali di Mazzarino, finalizzati allo spaccio di droga.
I militari hanno provveduto ad eseguire la misura, disposta dal gip del tribunale di Caltanissetta. La donna è stata trasferita, in carcere, ad Agrigento.