Gela. L’assessore forzista Nadia Gnoffo, che ha perso la delega alla sanità, comunque continuerà a portare avanti le attività legate al settore servizi sociali, oltre all’istruzione. Proprio sui servizi sociali, secondo il presidente della Consulta per le disabilità, l’avvocato Livio Aliotta, c’è ancora molto da fare. “Esprimiamo apprezzamento per la continuità che il sindaco ha ritenuto di voler dare soprattutto per quanto concerne il settore servizi sociali, con la conferma dell’avvocato Nadia Gnoffo. L’auspicio è che l’assessore, grazie all’esperienza maturata in questi anni – dice Aliotta – possa finalmente avviare i tanti servizi in favore dei più fragili, servizi fermi purtroppo da troppo tempo”. Ai rappresentanti della consulta non sfugge che Forza Italia, partito di riferimento dell’assessore Gnoffo, anche a livello nazionale è molto vicino alle richieste che giungono dal mondo della disabilità. Anche per questo motivo, Aliotta ritiene imprescindibile che l’assessore dia risposte certe.
“Sorprende ancora di più la circostanza che l’assessore Gnoffo, a distanza di oltre due anni, non abbia ancora provveduto ad attivare, ad esempio, il tavolo tecnico sulla disabilità, che è uno specifico adempimento, obbligatorio per legge senza oneri per l’ente comunale. L’attivazione del tavolo consentirebbe al Comune e all’Asp di censire i bisogni impellenti delle famiglie e delle persone con disabilità. Auspichiamo, inoltre, che l’assessore, vista la congiunta delega all’istruzione ed ai servizi sociali – aggiunge Aliotta – possa finalmente dare avvio al servizio obbligatorio Asacom, all’interno delle scuole primarie e secondarie di primo grado della città”. In più occasioni, la consulta ha denunciato una certa stasi amministrativa, davanti ad impegni istituzionali, che ancora non trovano riscontro pratico.