Gela. Strade distrutte e mal rattoppate, con fondi stradali che variano in pochissimi metri dall’antico basolato a diverse tonalità di asfalto, segni evidenti di lavori mal completati dalle varie ditte che si occupano di elettricità, acqua o fibra.
E poi ancora, la totale assenza di segnaletica stradale, verticale ed orizzontale, ad ogni incrocio che spesso crea incidenti ed ingorghi, oltre che una illuminazione pubblica a macchia di leopardo che lascia intere vie al buio.
Inoltrandosi nel dedalo di vie che attraversano il quartiere San Giacomo fino a Locu Baruni, la sensazione di abbandono si fa veramente forte.
Qui di interventi sul manto stradale o di manutenzione ordinaria non se ne vedono da anni e non è raro imbattersi in buche profonde decine di centimetri che creano dislivelli pericolosissimi per le sospensioni delle auto e per l’incolumità degli scooteristi.
A segnalare lo stato di degrado della zona sono ancora una volta i rappresentanti del comitato di quartiere, Vincenzo Averna e Massimo Giorrannello, che da mesi ormai chiedono un programma di intervento che renda una volta per tutte più vivibile San Giacomo per i tanti residenti.
Il comitato di quartiere lancia adesso l’ennesimo appello all’amministrazione e in particolare proprio al neo assessore ai Lavori Pubblici Nanni Costa, affinchè venga a visitare il quartiere per rendersi conto delle criticità da risolvere.
