Gela. Il presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele” non subirà i tagli annunciati dalla regione. Dovrebbe essere confermato l’avvio della Brest-unit e dell’Utin, inserito nella pianta organica ormai da diversi anni, oltre al mantenimento dei servizi specialistici. Saranno però inevitabili i declassamenti di alcune unità operative complesse. Sono queste le rassicurazioni date dall’assessore regionale alla Sanità, Baldo Gucciardi, che ha parlato anche della rivisitazione del budget per ridurre i tagli annunciati con la bozza della pianta organica che ha subito le critiche delle organizzazioni sindacali di categoria e dagli esponenti politici del territorio. La Pianta organica sarà approvata domani e, come sottolineato dai deputati gelesi all’Assemblea regionale siciliana, rispettivamente Giuseppe Arancio (Pd) e Pino Federico (Forza Italia), “sarà quella che definirà la geografia del personale delle Asp per i prossimi 10-15 anni”. Anche il sindaco Domenico Messinese, che ieri si è recato a Palermo per una conferenza dei sindaci alla presenza dell’assessore alla Sanità, Baldo Gucciardi, si è detto soddisfatto dell’esito dell’incontro. “Esiste una difficoltà economica – ammette l’onorevole Arancio – ma sappiamo che è la stessa che attanagia le Asp di tutta la Sicilia. L’assessore alla Sanità ha dato rassicurazioni a rivisitare il budget annuale dell’Asp Cl2 fissato in 138 milioni di euro. Noi abbiamo una peculiarità legata al nostro territorio per l’attivazione dell’Utin che prevede l’inserimento nella rete ospedaliera di 39 unità tra personale medico e paramedico. Spero che la conferenza dei sindaci abbia permesso di evidenziare, se ancora ce ne fosse bisogno, le peculiarità nella parte sud della provincia”. Secondo Lucio Greco, esponente del movimento “Un’Altra Gela”, “i provvedimenti di restrizione varati dal Ministero della Salute, ed il taglio di circa 50 milioni di euro sui finanziamenti per il settore sanità, sembrano pesare solo su Gela. La Farmacia dell’ospedale ‘Vittorio Emanuele’ ed il Centro trasfusionale, da Unità Operative complesse subiranno il declassamento ad Unità Semplici con la conseguenza nefasta che a pagarne le spese sarà il servizio di Thalassemia inserito all’interno del Centro trasfusionale”.
