Gela. “Paletti e condizioni? Il Pd, veramente, era per togliere al sindaco qualsiasi incombenza e alleggerirlo dai condizionamenti politici dei partiti, che fanno la spalla a Musumeci nella sua azione predatoria ai danni della città”. Il segretario cittadino dem Guido Siragusa, ieri, ha confermato, davanti al sindaco Lucio Greco, che il Pd non farà parte del nuovo governo della città. “Il Pd non ha chiesto nessun posto in giunta – dice – al sindaco abbiamo spiegato che se era intenzionato ad avviare una nuova giunta completamente civica, avremmo dato un appoggio esterno. Altro che paletti e condizioni, non abbiamo chiesto proprio nulla. Invece, il sindaco sta riproponendo la stessa formula, che ha generato una maggioranza spaccata e litigiosa. Un’insalata russa che non risolve i problemi. Abbiamo scelto di non accettare condizioni che già conosciamo e che non cambiano nulla. Abbiamo risposto al suo appello. Il nostro no non è maturato ieri, ma diciannove mesi fa, quando abbiamo deciso di lasciare la giunta, proprio per le ragioni che hanno determinato la crisi attuale dell’amministrazione”. Siragusa, anche strategicamente, ribadisce che la linea del partito cittadino non cambia. “L’ho sempre ripetuto – continua – il Pd non cambia linea politica ogni tre mesi. Forse, il sindaco non ha compreso oppure pensa di poter avere altri interlocutori del nostro partito, ma non è così. La linea del Pd è una e non cambia, perché è condivisa da tutti gli esponenti. Sicuramente, la crisi della sua giunta non può essere addebitata al Pd. Forse, è lui che vuole ribaltare le responsabilità”.
L’avvocato, proprio ieri, dopo il no dei dem, ratificato dalla segreteria cittadina del partito, ha politicamente “elogiato” i cinquestelle, ritenendoli coerenti nel no alla giunta ma disponibili a livello istituzionale a collaborare per la città. Sul Pd, invece, ha fatto capire che si sarebbe aspettato un atteggiamento differente da chi “ha aperto” per poi però porre “paletti e condizioni”. “Se l’intenzione del sindaco è quella di far sorgere contrasti nel rapporto tra Pd e Movimento cinquestelle, sappia che l’alleanza di centrosinistra è un progetto strategico e va avanti. Non so se possa esserci altro – conclude il segretario cittadino democratico – o cose che non sappiamo. Le sue allusioni non mi sono piaciute. Abbiamo dimostrato, ancora una volta, di non andare dietro ai posti, per i quali i suoi alleati continuano a litigare”. Il Pd, archiviata da tempo l’esperienza Greco, ha già concentrato l’azione sul rilancio del fronte di centrosinistra, con l’alleanza giallorossa, insieme ai grillini. Per i dem, si deve guardare ad un’alternativa a Greco, ora anche con il favore dei recenti risultati elettorali.