Gela. I lavori di bonifica dell’ex-area di servizio Tamoil al Lungomare hanno riportato alla luce un vecchio sottopasso che risale alla seconda metà degli anni 50. Il percorso era utilizzato dagli abitanti del quartiere per raggiungere la spiaggia e ora potrebbe diventare parte dell’itinerario turistico archeologico che comprenderà il Museo della Nave e l’Acropoli. Per rendere totalmente fruibile il sottopasso però è necessaria l’autorizzazione ad intervenire della Capitaneria di Porto per il tratto ricadente nel confine del Demanio Marittimo. Il sottopasso, adesso interamente liberato dalla terra è rimasto pressoché intatto dalla scala di accesso fino alle mura in pietra che ricoprono l’intera struttura. Il percorso congiunge direttamente la spiaggia al perimetro del costruendo Museo della Nave a Bosco Littorio e secondo i responsabili del Parco Archeologico potrebbe diventare uno snodo turistico di notevole importanza, considerato che nell’area dove sorgeva il rifornimento è prevista la realizzazione di un’area di ristoro con ristoranti e parchi gioco per i più piccoli.
Una scoperta da valorizzare insomma, come sottolinea Mimmo Ficarra, Funzionario Direttivo del Parco Archeologico di Gela. Per rendere totalmente fruibile il sottopasso però è necessaria l’autorizzazione ad intervenire della Capitaneria di Porto per il tratto ricadente nel confine del Demanio Marittimo.
