Gela. Questa mattina, nella chiesa di San Govanni Evangelista, si è tenuta una messa in ricordo di Enrico Mattei, scomparso il 27 ottobre del 1962. Presenti Francesco Franchi (Presidente della raffineria di Gela), Luca Alburno (Responsabile della gestione operativa della raffineria di Gela) ed i membri dell’Associazione Veterani e Pionieri Eni, presieduta da Giuseppe Lisciandra. Mattei morì la sera del 27 ottobre del 1962, a causa del sabotaggio che subì il suo aereo personale, precipitato a Bascapè mentre percorreva il volo di ritorno da Catania a Milano. Diversi gli interventi che hanno ricordato l’uomo, fervente cristiano e brillante ingegnere, ideatore ed attuatore nel contempo del miracolo economico che ha cambiato la storia di Gela. Giuseppe Lisciandra, presidente dell’Associazione Veterani e Pionieri Eni ha ricordato con dolore la tragica fine del fondatore e primo presidente dell’Eni.
Tanti, che lo hanno conosciuto in vita, pensano che forse ancora oggi sorrida dall’alto guardando al processo di innovazione sostenibile che sta seguendo il colosso da lui fondato. L’esempio di Enrico Mattei, geniale e lungimirante, vive ancora oggi e guida le scelte di un’azienda che, figlia di tempi diversi, oggi si affaccia a nuove prospettive e guarda con fiducia al futuro.
