Trappeto. “Sciogliere Forza Nuova”. Il sindacalista Ignazio Giudice, in rappresentanza della segreteria regionale della Cgil, l’ha detto, ieri, davanti al municipio di Trappeto, nel palermitano. Il piccolo Comune è stato scelto, non a caso, dalla Cgil e da una serie di associazioni, gruppi e testate giornalistiche, perché da tempo è attiva una sede del partito neo-fascista e spesso anche i vertici nazionali forzanuovisti vi hanno fatto tappa. Sono gli stessi esponenti, accusati di aver ordinato l’assalto alla sede nazionale della Cgil, nel corso della manifestazione no pass di Roma. L’iniziativa pubblica è stata convocata, nel ricordo del sociologo Danilo Dolci, in vita convinto fautore della non violenza. “Assaltare le sedi sindacali – ha spiegato Giudice – è un segnale, preoccupante, di un forte arretramento sociale e culturale. Sia chiaro, la violenza fa schifo”. Per l’esponente della Cgil siciliana, “servono libertà e idee allo stato puro”. La Cgil regionale si è mobilitata, dopo quanto accaduto a Roma, e lo stesso Giudice, insieme ad una delegazione del sindacato, anche locale, ha attivamente partecipato alla manifestazione della scorsa settimana, in risposta alla violenza neo-fascista.
“Mettere in dubbio la matrice fascista dell’assalto alla sede della Cgil, come fanno leader politici come Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che siedono in parlamento, è una vergogna – ha concluso – dovrebbero vergognarsi”. Da Trappeto, è stata rilanciata, come ha fatto Giudice, la mobilitazione contro le formazioni neo-fasciste, “che mettono in discussione le basi democratiche del lavoro”.
Il fascismo degli antifascisti. (Pier Paolo Pasolini) Acquistabile nelle migliori librerie.
Disse il fascista.
Bah! Fascismo e comunismo, figli dello stesso padre: ……. Non lo scrivo altrimenti mi censurano, come sempre. La verità non può essere detta. Sshhh!
A cosii …. Guardate che è stata la polizia a guidare l’assalto. La verità è venuta fuori, ma voi siete come gli struzzi, mettete la testa sotto la sabbia.