Gela. Nessun tentato omicidio. Alla fine, il trentasettenne Vasile Guia ha patteggiato la condanna ad otto mesi di reclusione con pena sospesa.
L’aggressione nell’appartamento di via Amendola. Venne arrestato a luglio dopo aver aggredito, utilizzando anche un taglierino, due operatori sanitari del servizio 118. La loro ambulanza arrivò in via Amendola, a San Giacomo, a seguito della segnalazione arrivata dall’abitazione del fratello del trentasettenne romeno. All’interno dell’appartamento, Guia sarebbe andato in escandescenze incendiando anche alcuni sacchi della spazzatura. In base alla ricostruzione, i due operatori del 118 vennero chiusi all’interno di una delle stanze dell’abitazione. Furono gli agenti di polizia delle volanti ad intervenire e a bloccare l’uomo. Difeso dall’avvocato Lia Comandatore, ha scelto di patteggiare. L’accusa di tentato omicidio, in realtà, non gli è mai stata contestata, neanche in fase d’udienza di convalida. L’accusa più grave rimasta in piedi è quella di resistenza a pubblico ufficiale. Il sì al patteggiamento è arrivato sia dal giudice Silvia Passanisi che dal pubblico ministero Tiziana Di Pietro. L’uomo si sarebbe scagliato contro gli operatori del 118 dopo aver bevuto.