Gela. I numeri già registrati a livello nazionale, con oltre seicentomila firme raccolte, consentono ai promotori del referendum per la legalizzazione della cannabis di presentare i faldoni in Cassazione, per andare avanti nell’iter. Questa mattina, è possibile firmare anche in tante piazza italiane, compresa piazza Umberto I. Sono tante le sigle, politiche e non, che supportano l’iniziativa referendaria. In città, ci sono imprenditori che stanno investendo nel settore della cannabis a scopo terapeutico. David Melfa è tra i pionieri, almeno a livello locale, e supporta l’iniziativa. E’ tra gli organizzatori del banchetto informativo, per la raccolta delle firme. Insieme a lui, un giovane produttore, Kevin Nastasi. Arrivare alle urne per l’obiettivo di legalizzare la cannabis, consentirebbe anzitutto di rivedere il trattamento, ancora troppo restrittivo, previsto sia a livello penale che amministrativo. Secondo i promotori, inoltre, una legalizzazione depotenzierebbe il controllo del mercato, in mano alla criminalità.
Le firme raccolte, a fine mese, verranno depositate in Cassazione. Già da alcuni mesi, è possibile aderire, digitalmente, è promosso dalle Associazioni Luca Coscioni, Meglio Legale, Forum Droghe, Società della Ragione, Antigone e dai partiti +Europa, Possibile, Radicali italiani, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista e Sinistra Italiana. La raccolta firma digitale (smart card, chiavetta usb o servizio di firma digitale remota) è stata avviata l’11 settembre scorso. Il sito internet di riferimento è www.referendumcannabis.it. In città, anche qualche esponente istituzionale ha posto la firma e tutte quelle raccolte saranno autenticate dal consigliere comunale Virginia Farruggia.
💩💩💩💩💩💩💩💩💩💩💩💩💩💩💩💩💩💩💩💩💩💩💩💩
😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂
VI MANCAVA SOLO LA CANNABIS LEGALIZZATA.
SIETE AL COMPLETO.