Porto, un altro incarico per la caratterizzazione: “Da trasmettere ad Ispra e Arpa”

 
0

Gela. Sicuramente, non si tratta della gara per i lavori, che le forze politiche più vicine al governo Musumeci annunciano da una manciata di anni. Invece, bisognerà ripartire quasi da zero, per arrivare ad una relazione dettagliata sulla caratterizzazione delle sabbie del porto rifugio. E’ stato affidato un nuovo incarico, per una spesa complessiva di circa 62 mila euro. I dati dovranno poi essere trasmessi ad Ispra, che per circa un anno ha atteso buone nuove da Palermo. Il tavolo avviato in prefettura, pochi mesi fa, ha preso atto della scadenza della precedente caratterizzazione. Il dipartimento regionale della protezione civile ha autorizzato l’incarico, affidato a Giuseppe Zaffino, libero professionista messinese, che opererà con il suo studio ambientale. Un affidamento diretto (da 51 mila euro), attraverso Mepa, monitorato dal responsabile unico del procedimento, l’architetto Alberto Vecchio. L’incarico prevede, anzitutto, l’aggiornamento del piano di caratterizzazione, da sottoporre ad Ispra e Arpa. Ci sono poi le attività di supporto ai tecnici regionali, ai progettisti e agli uffici che seguono l’infinita procedura del porto rifugio, per arrivare al progetto di dragaggio. Praticamente, il professionista incaricato dal dipartimento della protezione civile dovrà portare a termine attività preliminari, che sembravano ormai acquisite e che invece sono da aggiornate e adeguare. Nuove spese per una procedura che pare destinata a non concludersi mai, nonostante negli ultimi tempi l’amministrazione comunale abbia cercato di venire a capo di un dossier infinito.

Con decreto ministeriale, è stata disposta la collocazione delle strutture portuali locali nell’alveo di competenze dell’Autorità portuale della Sicilia Occidentale. Il presidente Pasqualino Monti ha effettuato un primo sopralluogo, per valutare il da farsi. Anche gli imprenditori di Sicindustria si sono ufficialmente detti interessati ad investire nell’area del porto rifugio, con un piano sposato dai confindustriali e dall’amministrazione Greco. Intanto, però, bisognerà ancora una volta passare dalla caratterizzazione delle sabbie, in una struttura portuale che rientra nell’area Sin.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here