Gela. La distanza, anche politica, c’è sempre stata. Il sindaco Lucio Greco, sul capitolo rifiuti, sembra ancor più intenzionato ad andare per la propria strada. Né sul caso Timpazzo né sui tempi dell’avvio del servizio di raccolta, sembrano poterci essere punti di contatto con la linea assunta dai vertici della Srr4 e della “Impianti Srr”, la società che gestisce la piattaforma di Timpazzo e ha ottenuto l’affidamento, in house, del servizio. Da Palazzo di Città, pare sia stata inoltrata una nuova nota ufficiale, indirizzata proprio alla “Impianti Srr”. In sostanza, Greco vorrebbe stringere, per attivare un Aro, gestito direttamente dal Comune, con un proprio servizio rifiuti, senza far riferimento a quello affidato alla “Impianti”. Il sindaco, anche negli scorsi mesi, non aveva escluso neanche l’addio alla Srr4. L’amministratore della “Impianti”, l’ingegnere Giovanna Picone, anche in tavoli ufficiali, ha spiegato che in questa fase si stanno effettuando gli acquisti dei mezzi, necessari per coprire il servizio, anche in città. Mezzi che però saranno disponibile, almeno per Gela, dai primi mesi del nuovo anno, quando si prevede di far partire le attività. Tempi e modalità che non convincono Greco, che anche per queste ragioni, dopo i contrasti degli ultimi tempi, sta premendo sull’ipotesi di un servizio, da gestire senza Srr e “Impianti”. Allo stato, anche da quello che emerge a Palazzo di Città, non ci sono grandi certezze. I tecnici della “Impianti Srr” hanno necessità di capire quali saranno le decisioni dell’amministrazione comunale. Il territorio cittadino è quello più vasto e complesso da coprire, per il nuovo servizio, anzitutto sul piano dei mezzi necessari. I funzionari della “Impianti” hanno da poco concluso, con l’avallo dell’ingegnere Giovanna Picone, l’acquisto di alcuni mezzi, destinati alle attività nei Comuni. Con un affidamento diretto, per un importo totale di circa 92 mila euro, sono stati acquistati tre compattatori (uno da 5,5 mc e due da 10 mc) e una spazzatrice. La “Impianti” si è rivolta a società del settore, puntando sull’usato. I mezzi acquistati verranno forniti da un’azienda milanese. All’avviso pubblico, tra le altre, aveva risposto anche Tekra, che attualmente gestisce il servizio rifiuti, in proroga.
Nelle scorse ore, invece, la stessa “Impianti” ha trasmesso la relazione tecnica, chiesta dalla Srr4, che riguarda le proiezioni sui tempi di un eventuale esaurimento della vasca E di Timpazzo. La preoccupazione dei sindaci, anche se i dati attuali sembrano escludere un pericolo imminente, è che i conferimenti ulteriori, fino a 3.400 tonnellate a settimana, possano congestionare Timpazzo, con gravi ripercussioni per tutti i Comuni dell’ambito. L’ingegnere Picone e i tecnici della società hanno concluso le proiezioni, inviandole alla Srr4. Verranno valutate, probabilmente, già nel corso dell’assemblea di venerdì. Secondo l’amministratore della “Impianti”, che insieme a Balbo ha sostenuto la linea dell’abbattimento dei costi di conferimento a Timpazzo per i Comuni dell’ambito, in questa fase i sindaci, a cominciare da Gela, dovrebbero concentrare i risparmi che conseguono da tariffe zero, sugli interventi di pulizia e di spazzamento, che invece sono carenti. L’abbattimento totale delle tariffe di conferimento, solo per i Comuni della Srr, varrà fino al termine dell’emergenza, che sta portando conferimenti ulteriori nel sito di Timpazzo.