Gela. E’ attualmente a processo, perché coinvolto nell’inchiesta antimafia “Leonessa”. Insieme a Danilo Cassisi, rispondono alle accuse dei pm dell’antimafia bresciana anche diversi altri imputati, tutti ritenuti coinvolti nel giro delle compensazioni illecite, per l’accusa finalizzato a finanziare il gruppo stiddaro, che pare avesse messo radici in Lombardia. Nei confronti di Cassisi è venuta meno anche l’ultima misura restrittiva, dopo che negli scorsi mesi era stata revocata la detenzione in carcere.
E’ stata accolta la richiesta della difesa, sostenuta dall’avvocato Giacomo Ventura. Il dibattimento a carico di Cassisi e degli altri imputati è in corso, davanti al collegio penale del tribunale di Brescia.
