Gela. Pubblicato dopo diversi anni e, adesso, bisognerà intervenire anche sul piano regolatore generale. “Dobbiamo capire le refluenze”. I tecnici della provincia e quelli della soprintendenza nissena hanno concluso l’iter del piano paesaggistico. Tutti gli atti e i relativi allegati sono stati trasmessi anche agli uffici di Palazzo di Città. “Bisognerà verificare quali refluenze avrà sul piano regolatore – spiega il dirigente all’urbanistica Emanuele Tuccio – sicuramente, i vari vincoli inseriti nel piano paesaggistico non sono indicati nel nuovo prg. Di conseguenza, le modifiche dovranno comunque essere introdotte. Nessuno strumento di questo tipo può essere mai equiparato ad una fotografia definitiva del territorio”.
Un ufficio di tecnici per aggioranre il prg. Una linea analoga a quella dell’assessore Francesco Salinitro. “Il piano paesaggistico è uno di quegli atti che dovrà necessariamente servire ad aggiornare un prg ormai vetusto – ammette – per questa ragione, l’intenzione è di organizzare un ufficio di tecnici che avranno il compito di adattare il piano regolatore generale”.