Greco contro i dem: “Sulle Benedettine le solite bugie, Pd è con i nemici della città”

 
0
Il sindaco Lucio Greco

Gela. “Sono preoccupato e molto rammaricato per questo atteggiamento di chiusura e di forte contrasto e per le solite bugie”. Il sindaco Lucio Greco, in questa fase, si sarebbe aspettato “segnali di apertura”, soprattutto dal Pd. L’avvocato torna sulle critiche che i dem gli hanno rivolto sul caso “Solito” e sulla gestione del trasferimento alle “Benedettine”, che hanno definito fallimentare. “Avrei gradito, per questo, segnali di apertura, comprensione e dialogo da quella parte di opposizione che reputo responsabile, invece mi trovo attaccato in merito all’inaugurazione delle “Benedettine” , alla quale sono stato invitato dal dirigente. Sono rammaricato per questo atteggiamento di chiusura e di forte contrasto, nonché per le
solite bugie. Calendario alla mano, abbiamo risolto l’emergenza “Solito” – dice Greco – e fatto tornare diciotto classi e circa 400 alunni, a scuola in venti giorni lavorativi. Il cedimento del solaio, infatti, è avvenuto il 5 agosto. I lavori, nonostante il periodo di ferie per tutte le ditte, sono partiti i primi di settembre e si sono conclusi nei primi giorni di ottobre. Venti giorni, quindi, e non diversi mesi, e abbiamo rimesso a nuovo un intero plesso chiuso da cinque anni”. Greco ammette difficoltà politiche, anche per l’atteggiamento di alcuni consiglieri. “Da una parte – continua – mi ritrovo consiglieri che offendono pesantemente anche sul piano personale, dall’altro un Pd che fa opposizione sterile su cose per le quali questa amministrazione notoriamente non ha responsabilità e che anzi sta cercando di mettere una pezza dove proprio loro hanno lasciato buchi e brandelli. Tutti si presentano come l’unica alternativa, ma, se questa è l’unica alternativa, Dio salvi Gela e i gelesi”. Chiaro il riferimento al gruppo di centrodestra e ai dem, che nell’ultimo periodo hanno contestato su tutta la linea l’avvocato e la sua amministrazione.

“I dem preferiscono accodarsi e accordarsi con le forze nemiche della città e lanciare attacchi ingiustificati. Proprio non ce la fanno a capire che se un tetto cade è perché ci sono decenni di mancata manutenzione alle spalle – accusa Greco – decenni in cui in città governavano loro.
Pur di attaccarmi sollevano anche un problema traffico inesistente. Il primo giorno di scuola si crea sempre un po’ di confusione negli orari di inizio e fine lezioni, ma già ieri è andata molto meglio. In ogni caso, non escludiamo ulteriori interventi sulla viabilità per migliorare la situazione, se dovessero rendersi necessari”. Se una parte della sua maggioranza ha pensato all’ipotesi di riaprire il percorso politico con il Pd, Greco invece sembra decisamente convinto che non ci siano spazi di manovra. “In un momento così delicato, nel quale è in corso una verifica politico- amministrativa, dalla quale dipendono le sorti di un’intera città, mi aspettavo un atteggiamento di apertura da parte di chi, in una prima fase, ha sposato e sostenuto il mio progetto e poi lo ha poi abbandonato. A parole, dicono di voler continuare a contribuire al benessere della città e, in virtù di queste dichiarazioni – dice ancora Greco – mi muovevo, con molta cautela, nel tentativo di trovare una soluzione a questa crisi e riflettevo, con apertura mentale, sulle cause che hanno portato all’interruzione dei rapporti con il Pd”. Alla luce delle ultime uscite pubbliche dei dem, Greco sembra voler andare per la sua strada, ritenendo politicamente lontani anche gli stessi democratici.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here