Gela. “Qualche scontento, ci sarà sicuramente”. Sembra un dato politico già acquisito e anche tra esponenti di maggioranza, che per ora preferiscono non esporsi troppo, si fa avanti l’ipotesi che il fronte del sindaco possa perdere qualche pezzo. La “nuova” giunta, che l’avvocato si è impegnato a formare in tempi brevi, potrebbe lasciare strascichi e alleati non coinvolti. I ragionamenti sono in corso da giorni e da quando il primo cittadino ha annunciato l’azzeramento, si sono già tenuti due vertici di maggioranza, anche se l’ultima parola i suoi hanno deciso di passarla proprio al sindaco. Se metodo e scelte lasceranno qualche alleato fuori dalla giunta, gli scenari politici potrebbero diventare sicuramente più complessi da gestire, almeno per Greco. Nessuno sembra escludere che gli “scontenti” (se ci saranno) possano iniziare a valutare collocazioni differenti, anche all’opposizione, andando a rafforzare il fronte che già conta sul gruppo di centrodestra, sul Movimento cinquestelle, sul Pd e sull’indipendente Paola Giudice. Dare altro foraggio politico ad un’opposizione, che ha già bollato come fallimentare l’esperienza amministrativa del sindaco, ad alcuni pro-Greco non sembra proprio un buon auspicio.
Il rischio c’è e qualcuno, tra le fila della maggioranza, inizia a prenderlo in forte considerazione. Probabilmente, se il criterio del riconoscere un assessore a gruppi che possano contare su almeno due consiglieri comunali dovesse essere tradotto nella “nuova” giunta, chi ne rimarrà escluso inizierà a prendere in esame i rapporti con il resto degli alleati, che potrebbero diventare ben presto ex compagni di viaggio. Chiaramente, l’opposizione osserva con occhi interessati, in attesa di valutare l’effettiva consistenza dei pro-Greco, soprattutto con la “nuova” giunta.