Niscemi. Gli agenti del Commissariato di Niscemi hanno arrestato un agricoltore niscemese di trenta anni in esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Gela, su richiesta della Procura, per il reato di maltrattamenti in famiglia. Le indagini condotte dagli agenti del commissariato hanno documentato abituali e reiterate condotte dell’uomo che, nel corso degli ultimi due anni, ha maltrattato la madre, la sorella e la nipote minorenne. L’uomo ha infierito contro le conviventi con continui atti di violenza fisica e psicologica. I poliziotti del Commissariato ieri hanno prelevato l’uomo dalla propria abitazione e, al termine degli adempimenti di rito, l’hanno condotto presso il carcere di Enna a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
A Caltanissetta invece i poliziotti della sezione volanti hanno arrestato un nisseno trentenne, sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale della pubblica sicurezza, in esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Caltanissetta, su richiesta della Procura della Repubblica, per reiterate violazioni delle prescrizioni imposte dal Tribunale di Caltanissetta. Tra le prescrizioni violate dal sorvegliato speciale: quella di essersi allontanato dalla propria abitazione tra le 21 e le 7 e quella di non essersi presentato in Questura dalle 16 alle 19. I controlli eseguiti dagli equipaggi della sezione volanti e della Divisione Polizia Anticrimine della Questura hanno documentato ben venticinque casi di violazione. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.