Gela. Il confronto della maggioranza, nel tentativo di superare la crisi in atto, è ancora in corso. Il sindaco Lucio Greco, i consiglieri e i segretari di partito, sono riuniti dal tardo pomeriggio, dopo il primo round di venerdì, successivo all’azzeramento. Una prima conseguenza, però, già c’è. I renziani di Italia Viva hanno deciso di abbandonare anzitempo il tavolo di confronto. L’avvocato Rochelio Pizzardi, uno dei coordinatori cittadini del partito, ha scelto di non proseguire un confronto che definisce “basato solo sui posti”. “Se il problema è Italia Viva, che non ha rappresentanza in consiglio comunale – dice proprio dopo aver lasciato la riunione – allora, ci facciamo da parte”. I renziani, nella giunta azzerata, erano rappresentati dall’assessore Cristian Malluzzo, che già qualche settimana fa aveva mosso un passo verso l’addio, anche se poi la sua posizione è rimasta “congelata”. I dirigenti locali di Italia Viva, ben prima dell’azzeramento, hanno chiesto un confronto al sindaco. Nel corso del vertice di maggioranza, però, la linea che pare prevalere, quella di una giunta dove possano avere spazio solo assessori di gruppi rappresentati all’assise civica, non ha per nulla convinto Pizzardi e i renziani.
“Noi abbiamo avanzato una proposta di buon senso – continua – ipotizzando un assessore per ogni componente politica di questa maggioranza, senza escludere nessuno. Invece, pare che tutto sia legato ai posti e ai numeri e a noi questo non va per nulla bene. Per questa ragione, ho scelto di lasciare il tavolo. Non siamo interessati ad un confronto incentrato solo sui posti. Vogliamo dare un contributo di competenze per la città”. Italia Viva potrebbe dire definitivamente addio alla giunta Greco, che nella versione bis già si profila con qualche volto nuovo, sempre partendo dal perimetro politico di due anni fa, ma senza un intervento del Pd, che pare decisamente distante dalle attuali manovre dei pro-Greco.