Gela. Due incendi devastanti e altrettanti fascicoli d’indagine ancora aperti. I roghi di via Venezia e via Palazzi. Si cerca di dare un volto, infatti, sia agli autori del raid di fuoco che prese di mira, nel giugno di un anno fa, l’officina meccanica Amarù di via Venezia, sia a quelli entrati in scena, lo scorso aprile, in via Palazzi a Caposoprano. In totale, dodici auto avvolte dalle fiamme oltre ad una moto di grossa cilindrata. Due delle azioni di fuoco sicuramente tra le più plateali. In entrambi i casi, sono i carabinieri del reparto territoriale a condurre le indagini anche se non ci sono certezze circa l’individuazione di possibili responsabili. “Ci sono indagini in corso”, questo filtra dalla caserma dei carabinieri. In via Venezia, il fuoco colpì una Porsche 944, oltre a una Jeep Cherokee, una Ford Fusion, una microcar “Akra” e una Honda “Cbr 1000r”. Le altre vetture coinvolte, una berlina Citroen C5 e una Ford Focus, erano parcheggiate all’esterno dell’autofficina.
A Caposoprano fatti sgomberare i residenti di uno stabile. In via Palazzi, a ridosso di uno stabile, le fiamme si presero una Bmw, una Hyundai, una Citroen C3, una Fiat Punto e una Panda. Le fiamme e l’intensità del fumo scaturito dalla combustione misero in pericolo gli stessi residenti della zona, fatti allontanare per alcune ore. La stessa notte, a Macchitella, un rogo avvolse altre tre auto. Tutti il materiale video registrato dai sistemi di sorveglianza della zona è finito tra le mani degli inquirenti.