Gela. “Noi siamo esponenti del Partito Democratico. I Coraggiosi non sono per nulla una nuova corrente. Appoggiamo Ferrandelli perché ha fatto scelte importanti”.
“Nessuna scelta opportunistica…”. Salvatore Gallo, neo consigliere comunale del Partito Democratico, allontana qualsiasi polemica davanti alla decisione, non solo sua ma anche del presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia, di entrare a far parte del gruppo ribattezzato dei Coraggiosi, quello che fa capo al deputato regionale dimissionario Fabrizio Ferrandelli. “Mi pare inutile dirlo – continua – dietro a questa scelta non c’è nessuna volontà di aprire strade per avere incarichi o ambizioni politiche. Sostengo i Coraggiosi perché Fabrizio Ferrandelli ha avuto il merito, a differenza di chi è attaccato alla poltrona da anni, di lasciare l’Assemblea regionale siciliana, rinunciando a vantaggi, anche economici, non indifferenti”.
Il Pd pensa ad un libero consorzio con le città limitrofe. Intanto, proprio i democratici si guardano intorno, in vista della seduta di consiglio comunale di lunedì mattina che dovrebbe condurre la città all’interno dell’area metropolitana di Catania. Una soluzione che, almeno tra le fila del Partito Democratico, non sembra esente da dubbi. Così, nessuno lo nega, si cerca di capire, soprattutto in queste ore, se sia ancora praticabile l’ipotesi di un libero consorzio insieme a comuni limitrofi, da Licata a Piazza Armerina, che vede come capofila proprio Gela. Se ne discute con deputati, consiglieri e segretari cittadini. Il libero consorzio “last minute”, però, non sembra trovare troppi gradimenti soprattutto al di fuori del Pd.
