Gela. “Se c’è la volontà, una soluzione si può trovare, come capita spesso nei matrimoni. La cosa importante è che non ci siano gruppi troppo ingordi”. Il forzista Luigi Di Dio conferma la posizione del partito, che di certo non arretra, neanche davanti alla fronda civica. “Il secondo assessorato? La possibilità c’è e il sindaco l’ha confermata. Non trovo nulla di strano in questo. Non dimentichiamo – spiega – che la nostra lista, a livello elettorale, è stata seconda solo a quella del sindaco. Forza Italia ha già fatto tanti sacrifici per assicurare spazi agli alleati, dalla vicesindacatura e fino alla presidenza del consiglio comunale, quindi un secondo assessore sarebbe del tutto meritato. Ci sono alleati contrari alla seconda rappresentanza di Forza Italia? E’ politica, ci può stare. La loro è una posizione legittima, ma non bisogna sminuire ciò che abbiamo già fatto”. Gli azzurri, da alcuni mesi, attendono riscontri dal sindaco e anche ieri, durante il tavolo dei consiglieri pro-Greco, hanno confermato la linea, sposata anche dal deputato regionale forzista Michele Mancuso. I “lealisti”, più vicini al primo cittadino, nell’ultimo periodo hanno lanciato tanti sospetti politici sulla condotta degli azzurri, che secondo alcuni starebbero orchestrando insieme all’ala “critica” della maggioranza.
“Non so chi mette in giro queste voci – continua Di Dio – basta valutare i verbali delle sedute consiliari per accorgersi che il supporto di Forza Italia agli atti dell’amministrazione comunale c’è sempre stato e su quelli più importanti, con i voti di entrambi i consiglieri. Poi, qualche assenza può capitare, è fisiologica. Sicuramente, ci sono altri consiglieri di maggioranza, che sul piano delle assenze hanno percentuali superiori. Noi, però, non ci siamo mai permessi di delegittimare nessuno, né il sindaco né tantomeno gli alleati. Forse, chi sottolinea le assenze di Forza Italia, a suo modo, vuole farsi bello agli occhi del sindaco, ma è tutto pretestuoso”. Sul tavolo di Greco, rimane la rosa di nomi di possibili assessori, presentata dai forzisti quando sembrava che si potesse chiudere nell’arco di poche settimane. Ora, invece, le condizioni sono mutate. “Il confronto è aperto – conclude Di Dio – e una soluzione penso si possa trovare, senza rompere l’alleanza. In caso contrario, si riunirà il partito. Non sono certo io a dire cosa potrà accadere oppure quale sarà la decisione di Forza Italia”. Gli azzurri pare che non vogliano tirare troppo la corda, ma se Greco dovesse virare in direzione dei civici, allora i berlusconiani potrebbero iniziare a prendere in considerazione anche strade alternative.