Gela. Anziché rimanere a Butera è stato scoperto con l’auto a Macchitella. Arrestato un pregiudicato di Butera, Giovanni Giaquinta, 49 anni, per inosservanza degli obblighi imposti dalla misura della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza.
Una pattuglia dei carabinieri, impegnata in un posto di controllo nel quartiere di Macchitella, è stata attirata dalla brusca manovra di un’auto che, per non transitare dinanzi i militari, ha cambiato repentinamente direzione di marcia. Dopo un breve inseguimento l’auto viene fermata nel vicino viale Cortemaggiore e, a bordo della piccola utilitaria, vengono identificati due persone tra cui Giacquinta. E’ stato arrestato e collocato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa di rito direttissimo.
Nell’aprile del 2007 Giovanni Giaquinta e il fratello Roberto sono stati filmati all’interno del piazzale del cantiere di un’impresa edile di Gela che stava effettuando dei lavori di ristrutturazione del depuratore di Butera per un importo di circa 3,5 milioni di euro. Gli agenti della Squadra Mobile di Caltanissetta e del Commissariato di Gela, attraverso appostamenti, intercettazioni telefoniche ed ambientali e le dichiarazioni dell’ex uomo d’onore di Riesi, oggi collaboratore di giustizia, Giuseppe Tardanico, hanno cosi’ scoperto come i due fratelli abbiano preteso l’affidamento dei lavori di movimento terra alla loro ditta edile e della fornitura di calcestruzzi alla societa’ Telg srl di Terranova
