Gela. I giudici della Corte d’appello di Caltanissetta hanno ribaltato la sentenza che era stata emessa dal tribunale di Gela. Un cinquantenne è stato assolto. Era accusato di aver minacciato un altro residente dello stabile nel quale vive, in città. C’erano stati dissidi per vicende condominiali, poi sfociate in toni sempre più aspri, fino alle minacce. L’imputato, difeso dall’avvocato Salvo Macrì, era stato ripreso, con un video, dall’altro residente. In primo grado, il giudice del tribunale di Gela lo aveva condannato. Sentenza impugnata dalla difesa, che davanti ai giudici di appello nisseni, è tornata a spiegare che in realtà non ci sarebbe mai stato un pericolo vero per l’incolumità di chi venne minacciato.
L’imputato si sarebbe limitato solo a parole, dettate dalla rabbia, alimentata dai dissidi condominiali. Una linea che ha convinto i giudici di secondo grado, che hanno emesso l’assoluzione.