Gela. Tempi certi, per il passaggio del servizio rifiuti alla “Impianti Srr”, allo stato non ce ne sono. I sindacati temono ripercussioni sui lavoratori, attualmente tra le fila di Tekra. Per attivare il nuovo servizio in house, almeno in città, ci sarà bisogno del nuovo anno. Le procedure sono in atto, ma servirà ulteriore tempo, anzitutto per acquisire i mezzi necessari. Il segretario provinciale dell’Ugl igiene ambientale Orazio Caiola, ritiene che questa linea assunta non possa produrre effetti favorevoli. “Se la tempistica relativa alla proroga dell’appalto rifiuti nel Comune di Gela non viene chiarita bene, le conseguenze continueranno a pagarle sempre i più deboli e in questo caso i lavoratori”, dice. Ritorna sul confronto che i sindacati hanno avuto con l’amministratore della “Impianti Srr”, Giovanna Picone. “Ho partecipato ad una riunione congiunta con tutte le sigle sindacali presenti nei cantieri della Srr4 e, durante la riunione, l’ingegnere Picone, amministratore della “Impianti Srr”, ha espressamente indicato che per il cantiere di Gela non basteranno sei mesi per cambiare l’appalto e andare in house, mentre il Comune ha prorogato di soli due mesi. Pertanto, Tekra, su mia specifica richiesta, ritiene di non fornire nuovo abbigliamento da lavoro, data l’imminente scadenza dell’appalto”. Il sindacalista considera fondamentale che le istituzioni coinvolte si confrontino con i rappresentanti dei lavoratori, anche per evitare tensioni. Caiola ha scritto al prefetto di Caltanissetta e al Comune.
“Al fine di chiarire ogni dubbio sulla tempistica relativa alla proroga dell’appalto e consentire un’adeguata organizzazione del lavoro, anche in relazione al piano ferie dei lavoratori nel periodo natalizio – conclude – si chiede alle parti interessate di confrontarsi e allinearsi sulla decisione, in modo da comunicare alla società una data univoca”.